"Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione del testo di Legge per la gestione dei Lavoratori Socialmente Utili del Lazio. Il testo di legge che finalmente stabilizzerà 325 lavoratori della nostra Regione, votato all’unanimità, ha visto un’ampia e costruttiva partecipazione da parte di tutti i gruppi presenti nel Consiglio regionale del Lazio e un apporto fondamentale da parte della giunta”. Così in una nota i capigruppo della maggioranza in Consiglio regionale del Lazio Marta Bonafoni (Lista Civica Zingaretti), Daniele Ognibene (LeU), Marco Vincenzi (PD), Paolo Ciani (Centro Solidale/Demos) ed Alessandro Cariccioli (+ Europa/Radicali).
“La Legge – sottolineano – prevede un investimento di 16,8 milioni di euro nel biennio 2020-2021, dando così un sostegno alla stabilizzazione dei lavoratori che operano nelle amministrazioni locali e dando altresì incentivi ai singoli per la fuoriuscita volontaria dal bacino protetto. L’obiettivo è quello di azzerare completamente per il 2022 il bacino regionale. Questo percorso – dicono – si pone peraltro in continuità del lavoro fatto a partire dal 2013, quando il numero dei lavoratori socialmente utili era di ben 1334 fino ad arrivare ai 320 di quest’anno. La legge votata oggi in Consiglio prevede inoltre un contributo di 60.000 euro da erogare in tre anni alle amministrazioni pubbliche, alle società a partecipazione pubblica ed agli enti pubblici, mentre è stata prevista un’una tantum fino a 55.000 come forma incentivante a ciascun lavoratore. In conclusione facciamo un appello alle altre Regioni ed alle forze parlamentari affinché il tema del lavoro torni davvero centrale nelle politiche del nostro Paese” chiude la nota.
Fonte: askanews.it