Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.

Daniele Ognibene Official Site

Il Lazio approva Legge sul caporalato, stretta sullo sfruttamento

Il Consiglio regionale del Lazio, dopo una lunga seduta notturna, ha approvato con una maggioranza di 26 voti favorevoli e 4 astenuti su 31 presenti, il testo unificato delle proposte di legge regionale n. 100 e n. 107 (Disposizioni per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e dello sfruttamento dei lavoratori in agricoltura).
Soddisfatto Daniele Ognibene, capogruppo LeU e vice presidente commissione agricoltura del Consiglio regionale del Lazio, che ha dichiarato: “Abbiamo lavorato duramente ed a lungo per il contrasto ad una piaga deleteria come quella del caporalato e sono entusiasta e felice per l’approvazione di questo testo. La regione Lazio ha dato un segnale forte a tutte le altre regioni, anche senza l’aiuto di un Governo assente. Il ministro Salvini, da coniglio, ha infatti preferito creare una crisi di governo, portando a casa solamente una lotta contro gli ultimi, non contrastando minimante la mafia del lavoro e del caporalato che sfrutta proprio gli immigrati”.
 
L’obiettivo della legge, come enunciato nell’articolo 1, è quello di contrastare lo sfruttamento dei lavoratori e favorire l’emersione del lavoro irregolare nel settore agricolo.
Tra i contenuti della normativa approvata, anche attraverso – continua Ognibene – miei emendamenti, ci sono gli elenchi di prenotazione telematici previsti dall’articolo 3 per fare incontrare domanda e offerta di lavoro e gli indici di congruità (articolo 4), attraverso i quali si definisce il rapporto tra quantità e qualità dei beni e servizi offerti dai datori di lavoro e quantità delle ore lavorate. Molti emendamenti hanno modificato l’articolo 5 della proposta, sui centri polifunzionali per prestare assistenza ai lavoratori, a cui l’opposizione di destra rimproverava il fatto di realizzare un duplicato dei centri per l’impiego. Vari gli emendamenti anche all’articolo 6, che istituisce un osservatorio regionale sul lavoro in agricoltura presso l’assessorato competente in materia di lavoro. Il programma triennale degli interventi è previsto all’articolo 7 e comprende, tra gli altri, l’incentivazione all’assunzione di soggetti che hanno denunciato una o più imprese per ricorso al lavoro irregolare e l’agevolazione del trasporto dei lavoratori da e per il luogo di lavoro. Le condizioni di accesso ai benefici economici da parte delle imprese agricole sono l’oggetto dell’articolo 8, approvato senza emendamenti, così come il 9 sulle campagne di informazione e azioni di sensibilizzazione. Il regolamento di attuazione è regolato dall’articolo 12 e il monitoraggio di questa legge dall’articolo 13. 430 mila euro per l’anno corrente, 950 mila ciascuno per i due anni seguenti sono le cifre del finanziamento di questa normativa, contenute nell’articolo 15, come emendato dall’assessore Alessandra Sartore. Approvato anche un articolo aggiuntivo per salvaguardare gli stipendi dei tirocinanti della giustizia.”.
 
Pin It