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Daniele Ognibene Official Site

L'introduzione di criteri più elastici per l'utilizzo dei voucher per il lavoratori in agricoltura rischia di far riesplodere il fenomeno, mai del tutto estirpato, del capolarato, ma soprattutto favorisce la precarizzazione del lavoro in un settore nel quale invece occorrerebbero incentivi sempre maggiori". A sostenerlo è il consigliere regionale del Lazio, Daniele Ognibene, capogruppo di LeU in consiglio regionale.

"Questa misura varata dal governo - prosegue - è figlia di una politica del lavoro che intende mettere in secondo piano i diritti contrattuali e previdenziali dei lavoratori, specie nell'agricoltura che storicamente è un settore dove il lavoro ha scarse tutele e infatti dilaga il lavoro irregolare gestito spesso dalla malavita. Una delle caratteristiche principali dell'agricoltura è il lavoro stagionale, già regolato da norme, e non si capisce in quale modo l'introduzione dei voucher potrebbe favorire l'occupazione piuttosto che renderla ancora più precaria".

"Il governo dovrebbe invece rendere maggiormente esigibile la legge 199/2016 sul contrasto al lavoro nero e dello sfruttamento in agricoltura per arginare il mercimonio delle braccia e la vergognosa piaga dei permessi di soggiorno "a pagamento" verso i quali le forze dell'ordine hanno realizzato importanti azioni di contrasto. Attivando e rinforzando le attività ispettive, sostenendo le imprese che emergono dal sottosalario, piuttosto che rispolverare i voucher già ampiamente bocciati dai cittadini e dalle imprese serie. Questa ipotesi formulata dal governo va in favore solo a quelle imprese che pensano di poter instaurare, anche in Italia, la kafala come nel Qatar'', conclude Ognibene.

Fonte: agricolae.eu

 

 

Raddoppia la Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara, sul litorale di Anzio, a cui si aggiungeranno i 55 ettari di verde della Vignarola. Insomma, messo a segno un punto a favore della tutela di questa zona a confine con Lavinio, con l’approvazione in Commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio della proposta di legge 189/2019 per l’ampliamento della perimetrazione. Notizia che ha fatto volare in alto l’ottimismo dei tanti cittadini del Comitato “La Vignarola nel cuore”, nato nel 2015 proprio per tutelare quella distesa di prati, lievi colline, acquitrini, boschetti, zone rurali. Il secondo e atteso passaggio è in Consiglio Regionale, a cui spetta la decisione definitiva.

«Siamo contentissimi - dice Anna Tomassetti, portavoce del Comitato - il primo obiettivo è raggiunto ed ora speriamo che la legge vada celermente in Consiglio Regionale, con un esito positivo. Una bella notizia, dopo 5 anni di attività, incontri, manifestazioni, richiesta di pareri legali. Ringraziamo il consigliere regionale Daniele Ognibene, che ha presentato la proposta di legge e tutti i consiglieri che l’hanno approvata in Commissione». Proprio il 5 dicembre 2015 si tenne la prima manifestazione davanti l’ingresso della Riserva di Tor Caldara per chiedere che alla Vignarola fosse rispettato il Piano Regolatore, che ne prevede circa 15 ettari edificabili e gli altri vincolati a verde. Il Comune aveva varato una variante per «spalmare» l’edificabilità - senza aumenti di cubatura - su tutta l’area, anche quella con il vincolo. E i cittadini del Comitato si tassarono per pagare il ricorso al Tar del Lazio. Ora però la vicenda è chiusa, dato che l’attuale amministrazione comunale ha revocato la proposta di variante. «La Vignarola - dice il sindaco, Candido De Angelis - ha un grande valore ambientale, agricolo e paesaggistico. E il Piano Regolatore prevede l’edificazione solo in una porzione compatta dell’area, in cambio della cessione di 55 ettari a verde pubblico. Siamo soddisfatti dell’approvazione della legge in Commissione regionale. Vorremmo, in futuro, che pur inserita nella Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara, parte della Vignarola possa essere utilizzata a verde pubblico». L’argomento - insieme a quello di un direttore pro tempore della Riserva - ieri era anche nell’ordine del giorno presentato in Consiglio Comunale dal consigliere Flavio Vasoli.

Poi ritirato, per essere discusso meglio nella Commissione Ambiente del Comune, perchè non tutti i gruppi avevano potuto analizzarlo in modo approfondito. La proposta di Legge regionale 89/2019, depositata dal consigliere Ognibene di Leu, in Commissione è passata a maggioranza dopo un dibattito anche con interventi dell’assessore regionale all’Agricoltura Enrica Onorati e del direttore regionale settore Parchi, Vito Consoli. «Ho saputo - dice il sindaco - che la Regione si doterà di un nuovo Regolamento sui parchi e contiamo che i Comuni interessati possano dire la loro. Intanto attendiamo il voto del Consiglio regionale sulla Vignarola e risposte sull’attuazione del Sito di interesse comunitario a tutela, anche, dell’area marina antistante Tor Caldara».

 

Fonte: Il Messaggero