Il capogruppo LeU al Consiglio regionale del Lazio aggiunge: «Tutto ciò è frutto della campagna d'odio promossa da formazioni politiche»
ROMA - «Quello che è successo a Milano – commenta Daniele Ognibene, capogruppo LeU in Consiglio regionale del Lazio – è roba inqualificabile. Onore a Koulibaly e ad Ancelotti per aver messo in evidenza che, per tutta la partita, il giocatore napoletano è stato schernito da cori razzisti. Tutto ciò è frutto della campagna d'odio promossa da formazioni politiche che non voglio neanche citare; non meritano propaganda».
«A me – continua Ognibene – non frega niente che il nostro Ministro dell'Interno si riprenda mentre mangia Nutella o si faccia inquadrare mentre utilizza sanitari di fabbricazione italiana, ma come uomo delle istituzioni, su questo argomento faccia la sua parte ed attivi le forze dell'ordine. Sono altamente educative le parole di Koulibaly a fine partita: “Mi dispiace per la sconfitta e soprattutto per aver lasciato i miei fratelli! Però sono orgoglioso del colore della mia pelle, di essere francese, di essere senegalese, napoletano: uomo”».
«Propongo – conclude Ognibene – alla SS Lazio e all’AS Roma, che diversi anni fa organizzarono, con grande spirito umanitario, una partita della pace, di promuovere insieme al Napoli un torneo contro il razzismo e dedicarlo ad Aylan Kurdi, bambino simbolo dell’emigrazione, il cui incasso vada alle Associazioni che promuovono il volontariato sociale. Ritengo giusto che l’Inter sia sanzionata con una forte ammenda economica che, invece di confluire in Federazione, vada consegnata al Presidente del Napoli per contribuire, insieme al torneo, a finanziare le migliaia di volontari che in silenzio operano in favore degli ultimi. Chiedo anche che le Istituzioni Regione Campania e Comune di Napoli facciano la loro parte nell’organizzazione di questa iniziativa. Rispondiamo al razzismo regalando un sorriso».
Fonte: cronacadiretta.it